Discorso Passaggio di Campana 2009-2010 Presidente entrante Dr. Fortunato Arena

Palermo   04.07.09
            Cari Soci e Amici, Signore e gentili Ospiti, Istituzioni Rotariane, Civili e Militari, porgo a voi tutti, un cordiale e caloroso ringraziamento per essere stasera qui, testimoni di una serata che vede il Rotary impegnato nella sua bella manifesta cerimonia, del tradizionale Passaggio della Campana investendomi del prestigioso ruolo dirigenziale di questo club che con grande onore mi accingo a rappresentare, e colgo nell’immediata ufficialità, il piacere di porgervi il benvenuto nell’anno del mio mandato rotariano 2009/2010.
Desidero ringraziare, il caro Presidente uscente Totò Placenti e tutti  i past President cui esterno la mia personale stima.
Desidero ringraziarlo, perché avendolo affiancato in questo suo anno di Presidenza, ho potuto cogliere in lui  grande capacità nel condurre con garbo questo Club, specie in un momento in cui crisi  economiche, crisi  di valori sociali e crisi di valori culturali imperversano nel mondo ed egli nella piena consapevolezza, ha saputo barcamenarsi sulla scia di una propria consolidata  esperienza di vita, e secondo antiche tradizioni culturali già consolidate e collaudate da tutti i Past President che con genuinità e saggezza hanno saputo tracciare precedentemente profondi solchi, creando talvolta anche percorsi alternativi  e sviluppando propositivi modelli di gestione sempre a disposizione dei soci cui quest'ultimi porgo il mio totale e incondizionato caloroso affetto.

Vedete amici tutti, il nome del Club Palermo-Parco delle Madonie non confina solamente un territorio, ma contestualmente è un nome che sintetizza e raccoglie Passioni, Culture, Riti, Tradizioni, Costumanze e Bellezze Naturali, con incantevoli paesaggi di flora e fauna di un  territorio  famoso nel mondo, ma anche bacino di intensi profumi che abbiamo il dovere di esaltare e di salvaguardare come un grande contenitore di impervia e smisurata bellezza, come uno scrigno contenente un tesoro, una vera provvidenza Divina.

Sono altresì speranzoso di promuovere la vivacità e la capacità propositiva di questo club al fine di continuare a garantirgli  la giusta credibilità e meritata autorevolezza al suo elevato ruolo per continuare a proiettarsi tradizionalmente e distinguersi nel  mondo socio-culturale, obiettivo da sempre  perseguito così da esaltare lo scopo internazionale per cui il Rotary esiste.
Consentitemi un affettuoso e particolare ringraziamento al mio caro amico Prof. Elio CARDINALE,  mio maestro di vita e professione, che mi fece conoscere il Rotary già nel lontano 1986 quando egli divenne Presidente del club Palermo Nord ed ebbi l’onore di assistere al suo insediamento con il “Passaggio di Campana”, così da allora ho sempre coltivato il desiderio di appartenenza a questa grande associazione, al punto tale che a distanza di 23 anni egli ricambia quella visita, e sono certo oggi cogliere in lui l’orgoglio di paternità della mia investitura a Presidente, con l’affetto ed il delicato rispetto che ha sempre nutrito nei miei confronti e per questo un Grazie gli giunga dal più profondo del mio cuore, così altrettanto giunga al mio caro Presidente Decano Dott. Antonio Bonafede, mio padrino e tutor in questo Club che 10 anni fa mi propose come socio consigliandomi e conducendomi sempre per mano con quella grande saggezza che da tutti indistintamente gli viene orgogliosamente riconosciuta.
Ogni anno il Presidente Internazionale conia un nuovo motto che lo contraddistingue per tutta la durata del suo mandato, così quest’anno è: “ Il futuro del Rotary è nelle tue mani”, un messaggio che personalmente condivido in pieno, perché in esso trova moniti e riflessioni utili
 per una “buona gestio” della nostra istituzione internazionale, che si ispira alle regole ed ai valori della serena convivenza e della solidarietà , lo scopo del Rotary è diffondere l’ideale del Servire, inteso come motore propulsore di ogni attività, atta a sviluppare e rinforzare relazioni amichevoli
tra i propri soci, dediti a sviluppare e a servire l’interesse generale attenendosi, però sempre ai principi Nobili della più alta rettitudine.
Personalmente ho avuto la fortuna di essere stato educato da insegnanti religiosi e talvolta anche di qualcuno laico che hanno sempre però avuto in comune, il concetto di insistere sul tema cultura, che è fondamentale per la vita di ciascun uomo, coltivare soprattutto il rispetto di ogni altro uomo.

Nel rispetto attivo, nel rispetto a chi quindi è impegnato ad operare, nel rispetto che implica la consapevolezza di avvertire nella propria coscienza gli stimoli ad agire, ad essere presenti, ad essere vicini al nostro prossimo.
E insieme al rispetto vi è l’altro sentimento che coltivo da sempre, quello delle responsabilità che dobbiamo avvertire tutti nei confronti di tutti.
Ed è con questo grande sentimento che mi accingo a ricoprire questo ruolo da Presidente,
soprattutto aperto al dialogo, strumento fondamentale di vita sociale e di costruzione di ideali e orgoglioso di vivere in una Regione bella e operosa come la nostra Sicilia, degna di grandi attenzioni, dove tutte le Istituzioni, hanno il compito di esaltare la straordinaria concentrazione di capitale intellettuale, sociale e culturale cui essa è depositaria.
Io credo, che bisogna vivere il Rotary come un strumento permanente di formazione, interlocutore di idee, di cambiamento sociale, che si prepara attraverso nuovi linguaggi, tra scuole di formazioni a distanza, tra università e centri di ricerca, ossia agenzia educativa permanente e non parte arcaica o monopolio del pensiero limitato a poche esperienze sociali e culturali personali, ma che si ispiri a concetti di libertà in un paese che chiede libertà in tutti i campi.
Bisogna avere tutti, un atteggiamento più libero sopratutto verso questo mondo di giovani, che si è formato  e verso i quali spesso alziamo il “ponte levatoio”, tagliandoli e lasciandoli fuori per egoismo.

Rispettiamo così i giovani, i soli futuri trasmettitori sinaptici di pace, cui loro spetterà obbligatoriamente, raggiungere con grande sacrificio il traguardo ambizioso di un avvenire di pace stessa, ossia l’unione tra i popoli capaci di raggiungere quei livelli indispensabili di dignità umana e di libertà individuale basati nel reciproco rispetto, nonostante le diversità culturali e religiose,ossia pilastro della civiltà , ecco il mio modo di vedere il futuro rotariano (riallacciandomi così al motto lanciato dal Presidente Internazionale del Rotary Jonn Kenny),  ecco che sposo in pieno il pensiero di Martin Luter King “ se lotti per la giustizia e lotti per la pace, Dio sarà sempre al tuo fianco”.

Un compiacimento e le mie congratulazioni, giungano a tutto il mio staff dirigenziale, che motivato dagli stessi scopi ha già dimostrato grande maturità e consapevolezza alle riunioni di direttivo, in cui confido un grande rapporto di reciproca fiducia futura e per i sacrifici ad oggi profusi degni della dovuta attenzione e menzione, ai quali desidero omaggiare ciascuno di loro, il distintivo in cui è coniato il proprio ruolo per l’occasione, in segno di auspicabile fortuna e continuata amicizia ecco che invito ciascuno di loro ad avvicinarsi per una foto di rito:
- Vicepresidenti  Adele di Sparti - Emanuele Minà
- Segretario  Fabio Unti e Segretaria aggiunta Rosanna Turrisi.
- Prefetto  Sergio Passantino
- Tesoriere  Ettore Leto
- Consiglieri  Francesca Di Stefano - Alessandro D’Aquila.
Vengono altresì nominati soci Onorari:
Past Governor Guglielmo Serio.
Past Governor Giuseppe Gioia.
Past Governor Nicola Carlisi.
Prof.Adelfio Elio Cardinale.
S.E.Monsignor Luigi Bommarito (Arcivescovo Emerito Catania)
Avv.Ignazio Caramanna.
Prof. Giacomo De Leo.
Rag.Salvatore Indovina.

Conclusioni
Il buon Dio Assista tutti voi, cari amici le vostre... e la mia famiglia, e con un grande abbraccio mi congedo,  un grande bacio giunga anche alla mia adorata moglie Francesca.

Grazie a tutti
Fortunato Arena

Torna Indietro